ATTENZIONE! QUESTO BLOG POTREBBE CONTENERE UN LINGUAGGIO NON ADATTO A MINORI DI 18 ANNI.
Post N°12
C’è una prima volta per tutto, la mancanza di esperienza ci fa commettere molti errori, fa parte della nostra vita, non ho la pretesa di dire cosa fare o non fare, ma di suggerire alcune cose per rendere il primo incontro possibile.
Direi che in generale non è facile arrivare al primo incontro tra due uomini, ci sono molte paure, soprattutto quello di condividere con qualcuno il nostro segreto di avere il desiderio di avere un rapporto intimo con un altro uomo. Per l’uomo-passivo: il fatto di farsi vedere da un altro uomo nella sua condizione femminile. Per l’uomo-attivo: il desiderio di possedere un altro uomo e varcare una soglia proibita. Come fare a capire se uno è pronto ad un incontro di questo genere, non è facile, ma si potrebbe ogni tanto chiedersi se uno sarebbe capace di farlo con qualche sconosciuto che incrociamo per caso. Importante che sia una persona sconosciuta, non bisogna mischiare il nostro mondo abituale con quello delle nostre fantasie. Se trovate che riuscite a farlo in una certa percentuale forse siamo nelle condizioni di poterlo fare. Cosa si dovrebbe trovare in queste fantasie oltre alla eccitazione? Per l’uomo-passivo: il forte desiderio di dare piacere a un altro uomo, senza chiedere niente, solo rispetto ed affetto. Per l’uomo-attivo: il forte desiderio di possedere un altro uomo, di poterlo toccare come mai l’avrebbe fatto e superare un limite proibito imposto dalla nostra cultura.
Il modo di arrivarci è molto variegato, ci sono gli annunci, siti web, ecc. Strumenti che ci permettono di mantenere il nostro anonimato. Escludo i locali adatti a questi incontri per ovvie ragioni, a meno che uno sia veramente deciso e disposto a perdere l’anonimato.
Questi non sono consigli sono solo suggerimenti, siete persone adulte è sapreste giudicare:
- Non dovete avere mai fretta, fatte le cose con calma, se qualcuno è frettoloso lasciate perdere, diffidate dalle persone con molta fretta di concludere.
- Dovete rimanere anonimi, diffidate di chi vi fa avere subito il numero di cellulare o vuole il vostro, anzi, meglio non darlo o fatelo solo all’ultimo momento prima di un incontro conoscitivo.
- Per chi è passivo, fatte attenzione con persone che non amano toccare o vedere il vostro membro. Probabilmente non sono persone pronte ad un incontro o sono piene di pregiudizi poco disponibili a darvi affetto, direi poco affidabili.
- Cercate di stabilire un rapporto di fiduccia, un modo per farlo è tramite un rapporto epistolare, raccontatevi il più possibile, chi si dimostra reticente, ha qualcosa da nascondere. Dal modo di scrivere si riescono a capire molte cose. Escludete subito persone che rispondono in modo telegrafico o poco educate. Un rapporto epistolare può essere molto eccitante, se queso accade, direi che è un buon inizio.
- Se fatte un incontro per conoscervi, fattelo in un luogo all’aperto, niente bar o caffè, nei luoghi chiusi non si può avere una conversazione intima, magari il caffè lo prendete dopo. Altra possibilità è fare un incontro in web o con la webcam. Si può sempre avere una certa riservatezza. Ci sono applicazioni che lo permettono come Skype.
- Se riuscite a mettervi d’accordo, dopo tutto quello qui sopra, rimane il luogo per l’incontro. Questo è il punto più critico. Se qualcuno ha la disponibilità ed abita in un condomino, incontratevi da qualche parte e poi andate nel posto stabilito, si può avere una certa riservatezza se non si fa capire dove citofonare. Ci sono sempre i motel, ecc. E’ importante avere chiaro che, se si deve incontrare, ci dovrà essere un posto dove farlo. Se non riuscite a risolvere questo problema non vale la pena neanche iniziare.
Il primo incontro può avvenire con diverse modalità, o siete tutte due inesperti, o uno dei due ha già avuto qualche esperienza. Se siamo nel secondo caso, la persona più esperta dovrà saper condurre il gioco, se siete insieme con un altro uomo per avere un rapporto intimo, è inutile scappare al contatto fisico, rompete subito il ghiaccio è datevi un bell’abbraccio, poi quello che segue dipenderà dei limiti che vi siete imposti. Siete insieme per darvi affetto, soprattutto, e per passare un bel momento insieme.
Chi si sente passivo è quello più fragile ed esposto in questo tipo di rapporto, per quello già detto in altri post, trovare un uomo attivo adatto non è semplice, forse è il caso di affidarsi a una persona più matura, magari sposata. Secondo la mia esperienza ha più possibilità di avere successo, spesso solo con la maturità si riesce a comprendere la figura femminile in un altro uomo, è importante stabilire un rapporto di fiduccia e pensare che una volta stabilito, questo rapporto si potrà portare avanti, magari a lungo, con più incontri e non solo un incontro mordi e fuggi. Ci deve essere rispetto, la voglia di dare affetto ed un pizzico di coraggio.
Per chi vuole raccontare la sua prima esperienza, qui ha lo spazio giusto, ogni commento è benvenuto. Grazie.
Ciao… Ho scoperto con molto piacere il tuo blog… Ho 48 anni, sono sposato ed ho 2 figli… Ma dall’adolescenza provo attrazione per l’universo femminile e a piccoli passi ho voluto esplorare molte delle sensazioni di una donna… Sento mancare quest’ultimo passo.. L’esperienza passiva con un maschio attivo… Come femmina mi sento pronta: ma mille sono le paure e le angoscie che mi trattengono dal farlo, prima fra tutte sicuramente la conoscenza del “maschio giusto”…
ti capisco, prima o poi lo troverai, spero che il blog possa aiutarti.Ci vuole anche un po di coraggio.
Grazie per il tuo commento.