Uomo Passivo

Ansia da Prestazione

ATTENZIONE! QUESTO BLOG POTREBBE CONTENERE UN LINGUAGGIO NON ADATTO A MINORI DI 18 ANNI.

Post N°16

Questo post è indirizzato, soprattutto, all’uomo-maschio ma anche all’uomo-femmina che dovrà cercare di creare un clima adatto in modo che questo incidente di percorso non accada. Nella mia esperienza è qualcosa che accade spesso ed una volta che accade non si può fare molto per risolverlo, anzi, qualsiasi tentativo di soluzione non fa altro che peggiorare la situazione. Questa ansia da prestazione accade spesso durante il primo incontro, quindi ci concentriamo su questo caso particolare. Come abbiamo detto arrivare al primo incontro non è una cosa facile, già trattato in un post dedicato a questo argomento. La cosa tragica è che dopo tutti i problemi per raggiungere il primo incontro, risulta che il nostro partner attivo abbia problemi di erezione. Direi che è qualcosa di molto comprensibile, si arriva al primo incontro pieno di paure, sensi di colpa, pregiudizi, ecc. Sicuramente se si ha ansia da prestazione è perché in passato era già successo, quindi si riesce a riconoscere i sintomi. I sintomi sono in generale che si percepisce che si è arrivato ad un incontro sessuale in modo eccessivamente razionale e se si cerca di uscire da questa razionalità più si diventa razionale, una vera trappola. E’ come se si osservasse se stesso come spettatore, perdendo il contatto naturale della dinamica sessuale. 

Una volta che si entra in questo circolo vizioso non si riesce ad uscire facilmente, a questo punto la parte passiva deve essere comprensiva e cercare di non fare una tragedia, un bel sorriso aiuta molto, la cosa migliore è decomprimere la situazione e rimandare tutto ad un momento migliore. Bisogna far capire al nostro maschio che per il passivo totale è già appagante avere la possibilità di potersi esprimere come femmina, e che non per forza bisogna avere un rapporto completo, tutti meritano una seconda possibilità. Forse si può tentare di avere una via di uscita attraverso la masturbazione, chiedere al nostro partner che si masturbi e possa venire sul nostro corpo. Questa soluzione in molti casi eccita molto e riesce a funzionare salvando l’onore del maschio ferito.

Per molti che arrivano per la prima volta al rapporto sessuale con un altro uomo, potrebbe essere anche la prima volta che si ha un rapporto anale. Anche questo fatto può essere motivo di ansia, non solo per la parte attiva, potrebbe esserlo anche per la parte passiva. Il passivo sicuramente ha una certa esperienza di masturbazione anale, quindi sa come dilatare lo sfintere, ma di fronte alla prima esperienza si può tendere alla chiusura anziché al rilassamento. Quindi gli ostacoli alla prima penetrazione sono tanti, per tutte due. Il pasivo deve senz’altro cercare di rilassarsi, farsi lubrificare dal suo partner con le dita e provocare l’apertura ed il rilassamento dello sfintere. Il maschio deve cercare di capire che il primo ostacolo è quello più difficile, superato tale comincia tutto ad essere più semplice. Per superare l’ostacolo dello sfintere è raccomandabile chiudere ad anello, con pollice ed indice, la base del pene in modo che il sangue contenuto nel pene non possa tornare indietro e cosi avere una erezione più corposa necessaria per varcare lo sfintere del proprio partner, una volta superato questo primo ostacolo si deve procedere lentamente per aumentare il ritmo in modo progressivo senza fretta, anche la parte passiva ha bisogno di tempo per adeguarsi e dilatarsi. Certo che le dimensioni del membro maschile avranno un ruolo importante non trascurabile.

Come abbiamo già detto, nella penetrazione anale c’è un pizzico di sadismo, non tutti gli uomini ce l’hanno, chi è in possesso di questa, direi, inocente forma di sadismo, hanno meno problemi, ma sicuramente non sono i migliori amanti. L’ansia da prestazione è un fantasma che si aggira spesso durante un rapporto, si vince sicuramente stabilendo un rapporto di fiducia col proprio partner in modo che non abbia peso nel rapporto, le cose non vanno quasi mai come uno se li aspetta, quindi bisogna capire che è qualcosa che fa parte del rapporto sessuale e che si può godere in tanti modi diversi, le carezze, i baci e l’affetto condiviso possono essere sufficienti durante un rapporto e che ci sarà un’altra possibilità in un altro momento.

Grazie per la lettura ed ad ogni eventuale commento che possa dare un contributo a come uscire da una situazione di ansia da prestazione.

 

Ansia da Prestazioneultima modifica: 2017-08-19T15:00:04+02:00da
Reposta per primo quest’articolo