ATTENZIONE! QUESTO BLOG POTREBBE CONTENERE UN LINGUAGGIO NON ADATTO A MINORI DI 18 ANNI.

Post N°17

Alcuni lettori che mi scrivono in privato mi hanno riferito che la lettura del blog è stata una vera “illuminazione” ringrazio di cuore. Questo fatto non può fare altro che rallegrare chi scrive, questo blog ha solo l’obbiettivo di cercare di fare chiarezza su un argomento complesso, difficile da capire e possiamo dire: Tabù.
Sono molti quelli che leggono questo blog, lo so bene perché c’è un contatore di pagine lette, che si scoprono in qualche modo femmina ma per diversi motivi non accettano questa condizione, la parola femmina disturba molto ed è più che comprensibile. So che non è facile assumere il fatto che ci possa essere un aspetto femminile dentro di noi in quanto richiede un lungo lavoro di rielaborazione della propria identità. Comunque, credo che ci siano alcune cause che potrebbero spiegare il rifiuto di fare riferimento a se stessi come femmina. Non intendo fare una esaustiva revisione di tutte le cause, ma alcune che appaiono come più evidenti.

Non accettazione della realtà. Sono persone che hanno all’interno dei sentimenti femminili, ma sollevano barriere (consciamente o inconsciamente), in modo che il pensiero non li disturbi. È più comodo negare la situazione che ammetterla, perché ammettendo significherebbe un cambiamento della propria immagine di sé stessi.

Confusione tra i concetti di donna e femmina. Queste persone assumono che riconoscendosi come femmina, devono immediatamente comportarsi come donna. Non hanno capito che essere la femmina di un altro uomo non significa essere una donna, questo per mancanza di una struttura psichica. Ovviamente, se manca questa struttura, si ha paura di rielaborare il loro apparato psichico per adattarlo e farlo coincidere con le loro tendenze naturali. Confondendo i concetti, viene immediatamente sganciato un meccanismo di negazione della realtà.

Paura del rigetto da parte dall’uomo-maschio.

Conflitto bisessuale. Il problema si presenta quando una persona è attratta dal sesso femminile, ma a sua volta si sente femmina con un maschio. Può perfettamente essere una femmina di fronte a un maschio e sentire l’attrazione verso le donne. Quindi si troverà di fronte al problema di sviluppare la propria parte femminile e dover fare una sintesi che li permetta di vivere pienamente le due personalità, una strada lunga e piena di difficoltà. 

Quali altre paure? Lascio a chi si scopre femmina e non vuole ammetterlo di fare qualche commento, capisco che è difficile, perché fare un commento è come ammettere di essersi scoperti femmina, ma qui siamo tutti anonimi ed ogni commento aiuta a far chiarezza ed aiuta ad altre persone a risolvere un conflitto che dura da tempi remoti. Grazie per la lettura e per ogni eventuale commento.