Post N°23.
ATTENZIONE! QUESTO POST POTREBBE CONTENERE UN LINGUAGGIO NON ADATTO A MINORI DI 18 ANNI.
abbiamo in più di un post parlato sui cambiamenti che sono indotti dal rapporto tra due uomini in cui uno uomo-maschio e l’altro uomo-femmina. Questa divisione non è cosi semplice e non deve essere presa come una divisione drastica, un limite invalicabile, una frontiera con delle guardie che vigilano. Spesso volentieri, come abbiamo detto, il passaggio da uomo attivo a passivo è un lungo percorso, pieno di ostacoli ed in molti casi questo percorso è del tutto inconscio. Inconscio perché non si vuole vedere la realtà, la realtà che ci porta a comportarci come femmine ed a sconfiggere il nostro maschio interiore. Questo processo inconscio si verifica molte volte quando dopo stabilito un rapporto stabile tra due uomini, uno passivo e l’altro attivo, la parte attiva comincia ad esprimere desideri particolari, la sua curiosità inconscia di voler capire cosa si prova ad essere femmina lo porta a chiedere al suo compagno passivo di stimolarlo dietro, di penetrarlo con qualche giocatolo, e se fosse possibile, essere penetrato come se fosse una femmina. Questo potrà sembrare strano, ma non lo è affatto e capita molto spesso, è proprio il momento in cui l’uomo-maschio ha deciso di cambiare direzione, è il momento in cui comincia ad accettare che vorrebbe essere una futura femmina, e per fare questo era necessari appoggiarsi in un’altra persona che avesse già fatto questo percorso, e senza dubbio l’avrebbe compreso ed aiutato nel suo vero scopo del tutto nascosto persino a se stesso. Dopo questa esperienza il futuro rimane sempre incerto e non vuole dire che per forza si deva diventare un passivo totale, però, il desiderio rimane sempre latente.
Quindi secondo questa teoria, tutti gli uomini attivi prima o poi finiranno per essere passivi. No credo proprio, c’è anche il maschio attivo che cerca il passivo per poter fare tutto ciò che non può fare con la propria moglie. Questo maschio attivo sa bene che a un uomo passivo può chiedere qualunque cosa e verrà soddisfatto, soprattutto il modo in cui viene chiesto di essere soddisfatto. E’ ovvio che certe cose non possono essere chieste alla propria moglie, soprattutto perché perderebbe un certo status di rispetto, e diventerebbe un oggetto sessuale che si ripercuoterebbe anche nel rapporto quotidiano con mille implicanze, tutto questo viene ulteriormente amplificato se la moglie è in menopausa ed ha perso in buona parte il suo desiderio sessuale. C’è anche il fatto che una donna certi desideri non potrà mai soddisfarli, ed è il desiderio di poter toccare un altro uomo e sottometterlo, fattore che in molti casi eccita molto. Perché no trovare una donna a pagamento? I rapporti a pagamento sono sempre odiosi e carenti di sincerità e pieni di finti piaceri che per molti uomini la finta di godere non piace. Allora per soddisfare tutto ciò meglio cercare un uomo-femmina che possa soddisfare tutte le richieste, e se si traveste da donna meglio, poi è facile capire se gode, basta guardare il suo membro eretto, cosa che una donna non potrà mai dimostrare in modo cosi esplicito. La differenza con la situazione citata all’inizio è che questo uomo-maschio non cerca di stabilire un rapporto stabile con l’uomo-femmina, generalmente si risolve tutto solo con un incontro al massimo due. E cosi passa da un partner all’altro senza stabilire un rapporto stabile e sicuramente non ha intensione di diventare un uomo passivo.
Certo c’è anche la coppia stabile di due uomini gay dove c’è un vero amore e si accetta quella condizione, come abbiamo molte volte detto i nostri due protagonisti non assumono l’identità della coppia gay, questi rapporti si sviluppano occasionalmente e fuori da questi incontri si continua con la solita vita. Potrà sembrare ipocrita, ma non si desidera altro, avere un piccolo spazio di tempo in cui si vive un’altra vita nascosta, ed è proprio questo che rende questo tipo rapporto eccitante, il fatto di poterlo fare di nascosto e non avere impegni sentimentali, al massimo una amicizia basata sulla complicità.
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