Post N°8.
ATTENZIONE! QUESTO BLOG POTREBBE CONTENERE UN LINGUAGGIO NON ADATTO A MINORI DI 18 ANNI.
In questo post intendo parlare del percorso psicologico verso la femminilizzazione. Per chi non ha letto gli altri post, non stiamo parlando di diventare donna o cambiare sesso, stiamo parlando di un uomo che arrivato a un certo punto della sua vita trova una forte eccitazione nel ruolo passivo con un altro uomo attivo. Quindi stiamo parlando di un uomo che si sente attivo con le donne ma ha una doppia personalità che affiora in momenti poco chiari legati al suo passato e che ha bisogno di sentirsi femmina durante certi momenti intimi vissuti con un altro uomo.
Il percorso inizia sicuramente nella adolescenza con la masturbazione anale o magari con qualche gioco con un altro ragazzo. Ma fin qui niente a che fare col desiderio di assumere la condizione femminile e sicuramente si ha una vita da etero e le ragazze piacciono molto. Ma a un certo punto affiora il desiderio di provare sensazioni nuove o avere il forte desiderio di ricevere al posto di dare. Chiedersi come sarebbe toccare un altro uomo senza i freni imposti dalla nostra cultura personale. Speso il primo tentativo o pensiero è trovare una donna che si presti allo scambio di ruolo oppure che piaccia penetrare col dito o con qualche oggetto. Ma questo è qualcosa che ha a che fare con una stimolazione erogena un po particolare. Poi magari si cerca il salto di qualità con un transessuale e il fatto di provare a toccare un altro uomo, ma in realtà è solo una via di mezzo, qui si rompe con un certo tabù ed è il fato che si può trovare piacere a toccare un altro membro maschile. Col tempo si può arrivare ad essere penetrato dal transessuale, ma in un caso o nell’altro, questi giochi sono sempre adottando il solito ruolo di maschio attivo. Anche se uno è penetrato da una donna o un transessuale non lo si fa sentendosi femmina, uno continua in ogni caso ad essere il uomo maschio. Per molti uomini la cosa finisce qui, come percorso non si va oltre, andare oltre significa raggiungere la femminilizzazione.
E’ chiaro che andare oltre significa diventare femmina psicologicamente, essere disposti ad essere nell’intimità con un altro uomo, figura che si conosce perfettamente, è quella che si ha con le donne che uno stesso frequenta. Può accadere che questo cambio psicologico o, se si vuole, fare uscire una personalità nascosta, possa accadere guardandosi allo specchio. Cercando di vedere nel nostro corpo segni di aspetti femminili che possano essere di piacimento a un altro uomo. Può capitare di fare ricorso a dell’intimo femminile, magari rubato alle nostre compagne, indossare delle calze, mutandine e truccarsi. Vedendo cosi apparire allo specchio un altra persona ed un altra personalità. Anche la depilazione delle nostre parti intime giocano un ruolo importante. Sentire il proprio membro depilato lo fa apparire meno maschile, sentirlo liscio, morbido, più da femmina. In questo modo uno immagina le carezze di un altro maschio, che inconsciamente, capisce che ha a che fare con un essere ambiguo e non più un vero maschio, facendo il tutto più appetibile e più facile di accettare.
A questo punto si raggiunge un vero cambiamento psicologico, la accettazione di una seconda personalità. Potrebbe accadere che non si vada oltre e si trovi solo piacere ad indossare intimo femminile, scattarsi delle foto e masturbarsi mentre si sente in questa condizione psicologica. D’altronde, il passo successivo è quello di essere nella intimità con un maschio e di concedere il proprio corpo al piacere di un altro uomo. E’ sicuramente il passo più difficile perché coinvolge un altra persona, e comporta notevoli rischi. Spesso si può trovare un altro uomo nelle stesse condizioni e si fanno dei giochi di masturbazione, fino al momento che si riesce a fare uscire la propria parte femminile e si accetta il proprio ruolo. In termini pratici, si accetta di prendere il membro maschile nella propria bocca. Qui farei distinzione tra prenderlo col preservativo o no. Forse la prima volta si fa col preservativo, cosa che rende il fatto poco convincente, è come succhiare un pezzo di gomma. Quando se lo prende senza, avviene la vera femminilizzazione. Si sentono i sapori e l’eccitazione di un uomo, si è consapevoli che dopo quella esperienza non si può più tornare indietro.
Con la penetrazione si raggiunge il massimo della femminilizzazione, a questo punto si concede tutto, il proprio corpo è al sevizio del piacere di un altro uomo e questa consapevolezza ci da piacere e ci eccita al punto di poter raggiungere l’orgasmo solo con la stimolazione anale . Sentire un uomo dietro e sopra di noi che ci penetra, ci bacia il collo, le orecchie e sentire la sua barba incolta che ci punge, ci fa sentire passivo totale e femmina. Forse la cosa più difficile di accettare in questo percorso è il bacio in bocca, sentire che un altro uomo ci infila la sua lingua nella nostra bocca è qualcosa che uno non avrebbe mai immaginato, ma una volta superato questo ultimo tabù si raggiunge la consapevolezza psicologica di poter essere femmina per il tempo che dura il rapporto intimo con un altro uomo.
Questo percorso è stato vissuto in parte da chi scrive, se qualcun’altro desidera apportare la propria esperienza, sarei felice di leggere il suo commento. Grazie per la lettura.
Ciao.
Hai descritto perfettamente il mio percorso.
Leggerti mi ha fatto pensare che fossi io quello descritto.
Io nonostante tutto sono ancora restio al bacio.
Comunque penso che non potrò andare oltre perché ho compiuto 60 anni e gli attivi cercano i giovani.
Un forte abbraccio.
Paolo
Ciao Paolo,
grazie per la tua sincera risposta, tutti quelli che abbiamo intrapreso questo percorso pensavamo che non saremo stati in grado di superare certi limiti, ma quando la nostra femmina interiore si fa presente ci spinge a superare qualsiasi limite. In parte è vero che un maschio attivo cerca uno più giovane, ma credo sia solo un limite teorico, ce ne per tutti i gusti in questo mondo, non perdere le speranze, se cerchi troverai. Concordo che il bacio sia un limite difficile da superare ma una volta superato ci apre la strada a nuovi sviluppi. Non mollare. Grazie ancora.
R.
Ciao, anche io sono un uomo amante del travestitismo e sono sposato con figli. Esteticamente sono sempre stato un bell’uomo atletico e sportivo e forse per questo è stato difficile superare certi limiti. Però quello che dici tu è tutto vero! una volta che si prende il membro in bocca senza preservativo e si beve il seme di un altro uomo e lo si lascia entrare dentro di noi, allora tutto cambia e nulla sarà come prima. Alla fine ho dovuto ammettere che, nonostante tutto l’amore che provo per mia moglie, niente mi fa sentire come il sentirmi posseduto da un vero maschio! e più mi faccio possedere e più voglio essere posseduto da un maschio ed essere la sua femmina! una volta che il maschio dentro di noi si arrende ed esce la femmina non possiamo più mentire a noi stessi e ci è chiaro chi siamo veramente! nati per essere posseduti e dare piacere ai veri maschi!
Grazie
Ivan
Ciao, anche io sono un uomo amante del travestitismo e sono sposato con figli. Esteticamente sono sempre stato un bell’uomo atletico e sportivo e forse per questo è stato difficile superare certi limiti. Però quello che dici tu è tutto vero! una volta che si prende il membro in bocca senza preservativo e si beve il seme di un altro uomo e lo si lascia entrare dentro di noi, allora tutto cambia e nulla sarà come prima. Alla fine ho dovuto ammettere che, nonostante tutto l’amore che provo per mia moglie, niente mi fa sentire come il sentirmi posseduto da un vero maschio! e più mi faccio possedere e più voglio essere posseduto da un maschio ed essere la sua femmina! una volta che il maschio dentro di noi si arrende ed esce la femmina non possiamo più mentire a noi stessi e ci è chiaro chi siamo veramente! nati per essere posseduti e dare piacere ai veri maschi!
Ho sempre avuto desideri femminili: vestirmi da donna, stare con un uomo, etc. Questo sin da piccola. Ho incominciato a travestirmi intorno ai 18 anni. Però credevo fosse una cosa passeggera. Tant’è chi mi sono sposato (e lo sono tutt’ora) e sono anche padre. Non ho mai fatto mancare nulla alla mia famiglia eda sempre antepongo le loro necessità alle mie. Però, ad un certo punto, ho sentito l’irrefrenabile impulso di depilarmi, travestirmi, truccarmi e uscire enfemme. All’inizio ero molto spaventata, se qualcuno mi rivolgeva le sue attenzioni scappavo subito. Poi ho postato le mie foto enfemme su un sito e ho incominciato ad avere un sacco di proposte. La prima volta che mi sono incontrata con un uomo ero molto spaventata. Mi sono fatta coraggio e mi sono seduta accanto a lui, che si è avvicinato e mi ha baciata con la lingua. Non credevo mi potesse piacere, invece non appena la sua lingua era nella mia bocca mi sono sentita confusa e molto eccitata. Per il resto non ho opposto nessuna resistenza: ho lasciato che me lo mettesse in bocca e che mi penetrasse (gli chiesto di indossare il profilattico solo per la penetrazione). Sono seguite altre esperienze simili. Non molte per la verità, perché sono poco libera, ma tutte gratificanti. Il mio desiderio di essere donna mi ha portato ad avere anche qualche rapporto occasionale (rigorosamente protetto). Mi spiego: sono uscita in macchina enfemme e ho invitato a venire con me un ragazzo di colore che ho incontrato. Devo dire che questa esperienza è stata molto gratificante. Ora mi trovo in imbarazzo perché l’impulso femminile in me è fortissimo, tanto che vorrei fare una cura ormonale per femminilizzarmi. D’altro canto non voglio lasciare la mia famiglia e neanche creare problemi ai miei familiari. Vorrei essere consigliata, in particolare sull’assunzione di ormoni. Purtroppo non posso cambiare sesso, ma vorrei solo femminilizzarmi un po’ di più, perché mi piace moltissimo esprimere al massimo la mia femminilità, sia da sola ma in particolare con gli uomini (che già mi apprezzano così. Almeno così mi dicono). Ringrazio per l’attenzione e mi scuso se sono stata un po’ prolissa, ma è nella mia natura
Ciao Marianna,
grazie mille per partecipare e per la tua storia. Vorrei tanto darti un consiglio, posso solo darti un parere: l’utilizzo di qualsiasi farmaco può avere effetti positivi ed effetti collaterali sul piano fisico e psicologico che potrebbero avere effetti anche sulle persone a te care. Se sei già apprezzata come femmina… lo so che sempre vogliamo andare oltre, ma in questo caso ti metti su una strada senza ritorno che va oltre il pensiero di questo blog. Evidentemente la tua femmina sta cercando di uccidere il tuo maschio interno, devi essere consapevole di questo. A presto.
Baci. R.
Buongiorno. Ti sono molto grata per il tuo parere che apprezzo moltissimo proprio perché è un parere. Sapevo che l’assunzione di ormoni è una strada che può riservare insidie, e difatti sono molto perplessa. Il fatto è che ogni giorno aumenta in me il desiderio di essere femmina. E non mi dispiace affatto perché quando sono enfemme, e magari con un uomo, mi sento libera, oltre che eccitatissima, e non ho nessuna voglia di tornare a essere uomo. Naturalmente torno a casa dai miei familiari a cui voglio molto bene. Però mi costa grande fatica. La mia è una situazione molto pesante da vivere (sicuramente non sono la sola in queste condizioni). Torno a ringraziarti e se hai qualche altro suggerimento lo accetterò con piacere.
T faccio un mondo di auguri a te e ai tuoi cari.
Marianna
Ciao Marianna,
posso capire cosa trovi e la tua sofferenza, ma i tuoi cari prima di tutto, solo la famiglia ti starà accanto quando ne avrai bisogno. Ho imparato che uno ha la vita che “può” non quella che si desidera. Auguri anche a te e tutte le persone che vuoi bene. Baci.
Grazzie per la tua risposta. Hai perfettamente ragione. Difatti non ho intenzione di arrecare dispiaceri alla mia famiglia. Cercherò di vivere la mia femminilità nel rispetto dei miei cari, come ho sempre fatto.
Vorrei approfittare di questo spazio per rispondere a Paolo a proposito della sua età: io ho 68 anni e sinora gli uomini con cui sono stata sono restati soddisfatti, anzi, sono stati loro a cercarmi. Certo ho la fortuna di avere un fisico longilineo e un viso abbastanza femminile, e ho risentito poco il passare del tempo (almeno per ora). Comunque credo che la femminilità che c’è in noi vada aldi là dell’età fisica. Io mi sento ancora giovane e mi curo molto.
Ringrazio tutti per l’attenzione e a tutti auguro ogni bene.
Marianna